Ransomware: attacco informatico in aumento

Negli ultimi anni si è assistito ad un aumento degli attacchi informatici da parte dei cosiddetti ransomware. Questo tipo di malware, che prende in ostaggio i dati delle vittime fino al pagamento di un riscatto, rappresenta una minaccia sempre più grave per le aziende e gli utenti comuni.

Chi: Le vittime dei ransomware possono essere comuni cittadini, imprese, organizzazioni governative o istituzioni.

Che cosa: Il ransomware è un tipo di malware che blocca l’accesso ai dati dell’utente o dell’azienda che viene infettato. Per sbloccare i dati, i malintenzionati chiedono un riscatto da pagare in criptovalute. L’importo richiesto può variare da poche centinaia a migliaia di dollari.

Quando: Gli attacchi ransomware possono accadere in qualsiasi momento, soprattutto se l’utente non ha preso precauzioni adeguate per proteggere i propri dati.

Dove: Gli attacchi ransomware possono accadere ovunque, ma di solito le vittime principali sono aziende e organizzazioni governative.

Perché: Gli autori dei ransomware cercano di incassare denaro attraverso estorsioni a coloro che sono stati colpiti dal loro attacco. In molti casi, i malintenzionati mettono online i dati rubati per vendere i dati personali degli utenti, cosa estremamente pericolosa per la privacy.

Secondo i dati di una recente indagine, il numero di attacchi ransomware è cresciuto vertiginosamente negli ultimi anni. Dal 2015, gli attacchi ransomware sono aumentati del 400%, con un picco del 64% nel 2020.

In conclusione, l’aumento degli attacchi ransomware rappresenta una minaccia sempre più grave per la sicurezza delle informazioni personali degli utenti e delle imprese. Si raccomanda di utilizzare software di protezione affidabili ed effettuare backup regolari dei propri dati sensibili per evitare di diventare vittima di un attacco ransomware.

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