Francia: incontrare l’esigenza di entrambi i sessi nei giocattoli

Già da qualche anno, la Francia sta ripensando i suoi giocattoli per rispondere alle esigenze dei bambini e delle bambine. Sebbene l’intero mondo dell’infanzia abbia spesso generato stereotipi che hanno portato a una netta divisione fra maschi e femmine, configurandoli come soggetti diversi anche nei loro giochi e interessi, il Paese è arrivato alla conclusione che l’esperienza ludica del gioco non possa basarsi sulla competizione fra i sessi.

Marta Dardoletta, una delle ricercatrici all’Istituto di gioco e giocattolo di Parigi, ha affermato sui social: “I giocattoli dovrebbero essere adeguati alle esigenze di tutti gli individui; dovrebbero favorire un gioco libero, diverso e creativo, senza generare stereotipi che accomunino o dividano i sessi. In questo modo, il gioco diventerebbe un’esperienza condivisa che servirebbe a sviluppare le capacità e a far socializzare i bambini, invece che separarli”.

Sebbene ci siano ancora molte difficoltà nel creare un gioco che risponda alle esigenze di entrambi i sessi, l’impegno e le iniziative del Paese sono già uno spunto piacevole per riflettere sulle situazioni alle quali sono sottoposti i bambini. I giochi dovrebbero essere un’opportunità di fare esperienze nuove, non una conferma di pregiudizi e schemi già consolidati. La Francia è certamente in prima fila nel cercare di creare un nuovo panorama di giochi liberati dai condizionamenti maschili e femminili, e potrebbe rappresentare un esempio per molti Paesi nel mondo.

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