Apple: come è cambiata nel corso degli anni
La storia di Apple è una delle più affascinanti e ricche di eventi degli ultimi anni. Fondata nel 1976 da Steve Jobs, Steve Wozniak e Ronald Wayne, la società ha intrapreso un percorso che l’ha portata dall’essere una piccola azienda informatica ad essere un gigante tecnologico conosciuto in tutto il mondo. Nel corso degli anni,Apple ha attraversato momenti difficili e ha dovuto fare i conti con la concorrenza dei suoi competitor, ma è sempre riuscita a superare ogni ostacolo grazie alla visione innovativa della sua dirigenza. Oggi, a 40 anni dalla fondazione, l’azienda continua a crescere esponenzialmente ed è considerata un vero e proprio simbolo del Made in USA. In questo articolo verrà analizzato il percorso fatto da Apple negli ultimi quattro decenni e si cercherà di comprendere come è cambiatala società nel corso degli anni.
1976: Viene fondata Apple
Apple Computer Company viene fondata il 1° aprile 1976 da Steve Jobs, Steve Wozniak e Ronald Wayne. La sede iniziale è un garage di Los Altos, nel cuore della Silicon Valley. Wayne lascia la società dopo soli 12 giorni, mentre Jobs e Wozniak iniziano a lavorare al primo computer Apple, chiamato Apple I. Nell’agosto del 1976 la Apple Computer Company viene registrata ufficialmente. Nel frattempo, Jobs e Wozniak continuano a lavorare al Apple I e, dopo averlo presentato al Homebrew Computer Club, iniziano a ricevere ordini. Il successo del Apple I consente alla Apple di crescere rapidamente e, nell’aprile del 1977, la società assume Mike Markkula come CEO. Poco dopo viene presentato il Apple II, che si rivela un successo strepitoso. Nel 1979 la Apple diventa pubblica e Jobs diventa milionario. Nel 1981 viene presentato il primo personal computer IBM, che segna l’ingresso della multinazionale nel settore dei personal computer. La IBM è una concorrente temibile per la Apple, che inizia a perdere quote di mercato. Nel 1983 viene presentato il Macintosh, che segna un nuovo inizio per la Apple. Il computer, introdotto con uno straordinario spot pubblicitario durante il Super Bowl, offre un’esperienza utente molto più intuitiva e piacevole rispetto ai PC IBM. Tuttavia, il costo elevato del Macintosh limita le vendite e la Apple continua a perdere terreno nei confronti della IBM. Nel 1984 Jobs lascia la Apple per fondare la Pixar, società che produce film d’animazione di successo come Toy Story e Monsters & Inc. Nel frattempo, la Apple continua a lavorare al Macintosh e nel 1985 viene presentato il Macintosh Plus, un miglioramento del modello originale. Nel 1986 la Apple acquisisce la società di software NeXT, fondata da Jobs dopo la sua uscita dalla Apple. L’acquisizione di NeXT segna il ritorno di Jobs alla società e, poco dopo, viene presentato il Macintosh II, il primo computer Macintosh con un monitor a colori. Nel 1987 viene presentato il Macintosh IIx, un miglioramento del Macintosh II. Nello stesso anno la Apple lancia il programma educativo “Apple Classrooms of Tomorrow”, che prevede l’utilizzo dei computer Macintosh nelle scuole. Nel 1988 viene presentato il Macintosh IIcx, un computer portatile basato sul Macintosh IIx. Nello stesso anno la Apple acquisisce la società di grafica Aldus Corporation, che produce il software PageMaker. PageMaker consente agli utenti di creare facilmente documenti di qualità professionale e rappresenta un altro importante tassello nella strategia di marketing della Apple basata sull’utilizzo dei computer nell’ambito della pubblicazione professionale. Nel 1989 viene presentato il Macintosh IIci, un computer basato sul Macintosh IIcx ma dotato di un processore più potente e di una scheda grafica migliorata. La Apple inizia anche a vendere computer compatibili con IBM e Microsoft Windows 3.0, permettendo agli utenti di scegliere tra diversi sistemi operativi per i propri personal computer. Nel 1990 viene presentato il Macintosh IIfx, un computer basato sul Macintosh IIci ma dotato di un processore Motorola 68030 a 32 bit molto più potente. Nello stesso anno la Apple acquisisce la società di sviluppo software Claris Corporation, che produce diversi importanti software per Macintosh tra cui ClarisWorks e MacDraw Pro. Nel 1991 viene presentato il Macintosh Classic II, un computer basato sul Macintosh IIfx ma dotato di un processore Motorola 68040 a 32 bit ancora più potente. Nello stesso anno la Apple lancia il programma “Apple for Education”, che prevede l’utilizzo dei computer Macintosh nelle scuole statunitensi. Nel 1992 viene presentato il Macintosh LC II, un computer basato sul Macintosh Classic II ma dotato di un processore Motorola 68040 a 32 bit ancora più potente. La Apple inizia anche a vendere computer compatibili con Microsoft Windows 3.1, permettendo agli utenti di scegliere tra diversi sistemi operativi per i propri personal computer. Nel 1993 viene presentato il Macintosh Quadra 700, un computer basato sul Macintosh LC II ma dotato di un processore Motorola 68040 a 32 bit ancora più potente. La Apple inizia anche a vendere computer compatibili con Microsoft Windows NT 3.1, permettendo agli utenti di scegliere tra diversi sistemi operativi per i propri personal computer. Nel 1994 viene presentato il Macintosh PowerBook 100, il primo laptop della Apple basato sul processore Motorola 68030 a 32 bit. Nello stesso anno la Apple acquisisce la società di sviluppo software Macromind-Paracomp (che successivamente verrà ribattezzata “Adobe Systems”), specializzata nella produzione del software Photoshop. Photoshop consente agli utenti di elaborare facilmente le immagini digitali e rappresenta un altro importante tassello nella strategia di marketing della Apple basata sull’utilizzo dei computer nell’ambito della fotografia digitale professionale. Nel 1995 viene presentato il Macintosh PowerBook 140, un laptop basato sul Motorola 68030 a 32 bit ma dotato di una batteria più potente e di un display più luminoso. La Apple inizia anche a vendere computer compatibili con Microsoft Windows 95, permettendo agli utenti di scegliere tra diversi sistemi operativi per i propri personal computer
1977-1980: Apple produce i primi personal computer
1977-1980: Apple produce i primi personal computer Nel 1977, Apple introdusse il suo primo personal computer, l’Apple II. Il computer era basato su un microprocessore MOS 6502 e aveva 8 KB di memoria RAM. L’Apple II era in grado di eseguire più applicazioni e giochi di qualsiasi altro personal computer sul mercato. Inoltre, era il primo personal computer a essere dotato di una tastiera a membrana e di una porta seriale per la connessione a una stampante o a un modem. Il computer fu un successo immediato e Apple ne vendette oltre 300.000 unità nel primo anno di commercializzazione. Nel 1980, Apple introdusse il suo secondo personal computer, l’Apple III. Il computer era basato su un microprocessore Motorola 68000 e aveva 128 KB di memoria RAM. L’Apple III era in grado di eseguire più applicazioni e giochi di qualsiasi altro personal computer sul mercato. Inoltre, era il primo personal computer ad avere una porta parallela per la connessione a una stampante o a un plotter. Tuttavia, il computer fu un fallimento commerciale e Apple ne vendette solo 50.000 unità nel suo primo anno di commercializzazione. Nel 1981, Apple introdusse il suo terzo personal computer, l’Apple Lisa. Il computer era basato su un microprocessore Motorola 68000 e aveva 1 MB di memoria RAM. L’Apple Lisa era il primo personal computer ad utilizzare un interfaccia grafica a icone e ad avere una tastiera a tasti separati per la digitazione. Inoltre, era il primo personal computer ad avere un disco rigido integrato da 5 MB. Tuttavia, il computer fu un fallimento commerciale e Apple ne vendette solo 10.000 unità nel suo primo anno di commercializzazione. Nel 1982, Apple introdusse il suo quarto personal computer, l’Apple Macintosh. Il computer era basato su un microprocessore Motorola 68000 e aveva 128 KB di memoria RAM. L’Apple Macintosh era il primo personal computer ad utilizzare un sistema operativo completamente grafico e ad avere una interfaccia utente friendly. Inoltre, era il primo personal computer ad avere un disco rigido integrato da 3,5 MB. Il Macintosh fu un successo immediato e Apple ne vendette oltre 700.000 unità nel suo primo anno di commercializzazione.
1981-1984: Il primo Macintosh fa girare la testa
Nel 1981, Apple introdusse il primo Macintosh, un computer personale che utilizzava una interfaccia a icone e un mouse. Il Macintosh rivoluzionò il modo in cui le persone interagivano con i computer e diede ad Apple un vantaggio competitivo che durerà per molti anni. Tuttavia, il Macintosh non era perfetto e i suoi concorrenti stavano già lavorando a prodotti simili. Poco dopo il lancio del Macintosh, IBM introdusse il suo Personal Computer, che utilizzava un sistema operativo simile al Macintosh e aveva una interfaccia grafica user-friendly. Il successo del Macintosh portò ad un aumento delle azioni di Apple del 60% nel 1984. Tuttavia, le cose non stavano andando bene per tutti gli altri produttori di computer. IBM stava perdendo quota di mercato e nel 1984 vendette il suo business personal computer ad una start-up chiamata Microsoft. Microsoft aveva già sviluppato un sistema operativo chiamato MS-DOS che era compatibile con il nuovo Personal Computer IBM. Inoltre, Microsoft aveva sviluppato un programma chiamato Microsoft Word, che divenne rapidamente il programma di elaborazione testi più diffuso al mondo. Nel frattempo, Apple stava lavorando ad un nuovo Macintosh, chiamato Macintosh II, che sarebbe stato compatibile con i computer IBM. Tuttavia, c’era un problema: il software scritto per il Macintosh non era compatibile con i computer IBM. Questo significava che i programmatori dovevano sviluppare due versioni separate delle loro applicazioni, una per il Macintosh e una per l’IBM PC. Molti programmatori scelsero di concentrarsi sul PC, poiché stava avendo più successo sul mercato. Nel 1985, Apple introdusse il Macintosh Plus, che era compatibile con i computer IBM e aveva una interfaccia grafica migliorata. Tuttavia, questo nuovo Macintosh non era abbastanza potente per molti utenti e nel 1987 Apple introdusse il Macintosh IIx, che aveva un processore più potente e supportava fino a 8 MB di memoria RAM. Nel frattempo, la Microsoft aveva sviluppato Windows, un nuovo sistema operativo che offriva un’interfaccia grafica simile al Macintosh e poteva essere eseguito su qualsiasi computer dotato di un processore Intel x86. Nel 1988, Apple introdusse il Macintosh IIcx, che era compatibile con i computer IBM e poteva eseguire Windows. Tuttavia, questo nuovo Macintosh non era molto popolare e nel 1989 Apple introdusse il Macintosh IIci, che offriva prestazioni migliorate e supportava fino a 16 MB di memoria RAM. Nel frattempo, la Microsoft aveva rilasciato la sua suite di applicazioni Office per Windows, che comprendeva Microsoft Word, Excel e PowerPoint. Queste applicazioni erano compatibili con i computer Macintosh e offrivano agli utenti la possibilità di eseguire le stesse operazioni su entrambi i tipi di computer. Nel 1990, Apple introdusse il Macintosh IIfx, che era compatibile con i computer IBM e poteva eseguire Windows e le applicazioni Office. Tuttavia, questo nuovo Macintosh non era molto popolare e nel 1991 Apple introdusse il Centris 610, che offriva prestazioni migliorate e supportava fino a 32 MB di memoria RAM. Nel frattempo, la Microsoft aveva rilasciato Windows 3.0, un nuovo sistema operativo che offriva un’interfaccia grafica simile al Macintosh e poteva essere eseguito su qualsiasi computer dotato di un processore Intel x86. Inoltre, la Microsoft aveva sviluppato un nuovo programma chiamato Microsoft Office per Windows, che comprendeva Microsoft Word, Excel e PowerPoint. Nel 1992, Apple introdusse il Quadra 950, che era compatibile con i computer IBM e poteva eseguire Windows 3.0 e le applicazioni Office. Tuttavia, questo nuovo Macintosh non era molto popolare e nel 1993 Apple introdusse il PowerBook 100, che offriva prestazioni migliorate e supportava fino a 16 MB di memoria RAM. Nel frattempo, la Microsoft aveva rilasciato Windows NT 3.1, un nuovo sistema operativo progettato per funzionare su computer dotati di processori Intel x86 e DEC Alpha. Inoltre, la Microsoft aveva sviluppato un nuovo programma chiamato Microsoft Office per Windows NT, che comprendeva Microsoft Word, Excel e PowerPoint. Nel 1994, Apple introdusse il PowerBook 140, che era compatibile con i computer IBM e poteva eseguire Windows NT 3.1 e le applicazioni Office. Tuttavia, questo nuovo Macintosh non era molto popolare e nel 1995 Apple introdusse il PowerBook 170, che offriva prestazioni migliorate e supportava fino a 32 MB di memoria RAM. Nel frattempo, la Microsoft aveva rilasciato Windows 95, un nuovo sistema operativo progettato per funzionare su qualsiasi computer dotato di processori Intel x86 e DEC Alpha. Inoltre
1985-1991: Segue il primo iPhone
Nel 1985, Apple introdusse il suo primo computer portatile, il Macintosh Portable, che pesava poco meno di 11 chili. Nel 1989, la società introdusse il PowerBook, un computer portatile più leggero e maneggevole. Nel 1991, Apple introdusse il Newton, un palmare che poteva essere usato per la gestione delle attività quotidiane, come la gestione delle finanze o della corrispondenza. Il Newton non riscosse molto successo e fu presto cancellato dal mercato.
1992-1996: Il pacchetto completo
La storia di Apple è stata una storia di successi e fallimenti, di alti e bassi. Ma la cosa che ha sempre distinto Apple dagli altri è stata la sua capacità di reinventarsi. E negli anni Novanta, Apple ha fatto proprio questo. Dopo aver superato il periodo difficile degli anni Ottanta, negli anni Novanta Apple si è rilanciata sul mercato con una serie di prodotti che hanno cambiato il modo in cui le persone usavano i computer. Il primo di questi è stato l’iMac, un computer all-in-one che ha reso l’informatica più accessibile ai consumatori. L’iMac è stato seguito da altri prodotti come il laptop iBook e il potente PowerBook G4. Ma non è stato solo il hardware a cambiare, ma anche il software. Nel 2001, Apple ha introdotto il sistema operativo Mac OS X, un radicale cambiamento rispetto alle precedenti versioni del sistema operativo. Questo nuovo sistema operativo ha reso i computer Apple più facili da usare e ha introdotto nuove funzionalità come il supporto per le reti wireless e lo storage online. Nel 2004, Apple ha introdotto il suo primo iPod, un lettore musicale digitale che ha rivoluzionato il modo in cui le persone ascoltano la musica. L’iPod è stato seguito da altri prodotti come l’iPhone e l’iPad. Questi prodotti hanno permesso ad Apple di diventare una delle più grandi aziende del mondo. E negli anni a venire, Apple continuerà a reinventarsi per rimanere al top.
1997-2001: Secondo Mac e calo della quota di mercato
Nel 1997, dopo che Jobs ebbe rilevato la Apple dalla Compaq, fu nominato CEO e si concentrò su quattro aree principali: miglioramento dei prodotti, riduzione dei costi, investimenti in nuove tecnologie e apertura di nuovi mercati. La prima mossa di Jobs fu quella di ridurre il numero di prodotti in offerta da 27 a 10, focalizzandosi su quelli che riteneva avessero il maggior potenziale di successo. Inoltre, fece delle modifiche alla linea di prodotti esistente, come l’aggiunta di porte USB alle macchine e l’introduzione di un nuovo sistema operativo, Mac OS 8. Le azioni della Apple salirono del 56% nel 1997, ma questo trend non sarebbe durato. Nel 1998, infatti, le azioni della società scesero del 30%, principalmente a causa della concorrenza accresciuta da parte di Microsoft e dell’incertezza sul futuro del mercato informatico. Inoltre, nel 1998 la Apple non riuscì a vendere tutti i computer che aveva in produzione e dovette ridurre il suo personale di oltre il 10%. Nel 1999, la situazione non migliorò molto e le azioni della Apple scesero ulteriormente del 22%. Questo calo si verificò nonostante l’azienda avesse riportato utili per la prima volta dal 1995. Inoltre, nel 1999 la Apple introdusse il sistema operativo Mac OS X, che avrebbe dovuto essere il futuro della società. Tuttavia, il lancio di Mac OS X fu accompagnato da alcuni problemi tecnici che ne limitarono l’adozione da parte degli utenti. Nel 2000, la situazione non migliorò e le azioni della Apple scesero ulteriormente del 37%. In parte, questo calo fu dovuto alla mancanza di un nuovo prodotto di grande successo dal 1998. Inoltre, nel 2000 la Apple dovette affrontare alcune accuse riguardo alla sua gestione finanziaria. Tuttavia, nel 2000 la Apple introdusse il nuovo PowerBook G4, che fu un successo commerciale. Nel 2001, le azioni della Apple scesero ulteriormente del 21%, in parte a causa dell’attacco alle Torri Gemelle del 11 settembre. Inoltre, nel 2001 la Apple tagliò ancora il suo personale e chiuse alcune filiali in tutto il mondo. Tuttavia, nel 2001 la Apple introdusse l’iPod, che sarebbe diventato uno dei suoi prodotti di maggior successo.
2002-2008: Nuovi prodotti e azienda reinventata
Nel 2002, Apple introdusse il suo primo laptop, il MacBook Pro. Era un computer potente e portatile, ma costoso. La società si rese conto che la gente non era disposta a pagare così tanto per un laptop e così nel 2006 introdusse il MacBook, che era più economico. Nel frattempo, l’iPod continuava a vendere bene e nel 2003 venne introdotto l’iTunes Store, che diede agli utenti un modo per acquistare e scaricare musica legalmente. Nel 2007, Apple introdusse l’iPhone, che rivoluzionò il mercato degli smartphone. L’iPhone era uno smartphone molto potente, ma anche molto costoso. Nonostante questo, vendette bene fin dal suo lancio. Nel 2008, Apple introdusse l’App Store, che diede agli utenti un modo per acquistare e scaricare applicazioni per iPhone. Nel 2009, la società introdusse il MacBook Air, che era un laptop molto sottile e leggero. Nel 2010, introdusse l’iPad, che rivoluzionò il mercato dei tablet. L’iPad era molto più economico rispetto ai tablet di altre marche e vendette bene fin dal suo lancio. Nel 2011, Apple introdusse l’ iCloud, che offriva agli utenti un modo per sincronizzare i propri dati tra i diversi dispositivi Apple. Nel 2012, Apple introdusse il MacBook Pro con Retina Display, che era un laptop molto costoso ma dotato di un display di alta qualità. Nel 2013, introdusse il Mac Pro, che era un computer desktop molto potente e costoso. Nel 2014, introdusse il MacBook Air con Retina Display, che era un laptop sottile e leggero dotato di un display di alta qualità. Nel 2015, introdusse l’Apple Watch, che era uno smartwatch molto costoso ma dotato di diverse funzionalità avanzate. Nel 2016, Apple introdusse l’iPhone 7, che aveva un design diverso rispetto agli iPhone precedenti e anche diversi nuovi features come la resistenza all’acqua e al suono. Nel 2017, introdusse l’iPhone X, che aveva un design completamente nuovo ed era dotato di diverse funzionalità avanzate come la Face ID e la resistenza all’acqua. Nel 2018, introdusse l’iPhone XS, che era simile all’iPhone X ma con alcune migliorie come la fotocamera migliorata e il processore più potente.
2009-2014: Prodotti rivoluzionari e maggiore concorrenza
2009-2014: Prodotti rivoluzionari e maggiore concorrenza Nel 2009, Apple ha introdotto il suo primo prodotto rivoluzionario dopo l’iPod: l’iPhone. L’iPhone ha rivoluzionato il modo in cui le persone si sono collegate, hanno interagito e hanno consumato contenuti. È stato anche un successo commerciale straordinario, vendendo oltre 1,4 milioni di unità nei primi tre mesi dal lancio. Nel 2010, Apple ha introdotto il suo secondo prodotto rivoluzionario: l’iPad. L’iPad ha rivoluzionato il modo in cui le persone si sono collegate, hanno interagito e hanno consumato contenuti. È stato anche un successo commerciale straordinario, vendendo oltre 3 milioni di unità nei primi tre mesi dal lancio. Nel 2011, Apple ha introdotto il suo terzo prodotto rivoluzionario: l’Apple Watch. L’Apple Watch ha rivoluzionato il modo in cui le persone si sono collegate, hanno interagito e hanno consumato contenuti. È stato anche un successo commerciale straordinario, vendendo oltre 6 milioni di unità nei primi tre mesi dal lancio. Nel 2012, Apple ha introdotto il suo quarto prodotto rivoluzionario: l’Apple TV. L’Apple TV ha rivoluzionato il modo in cui le persone si sono collegate, hanno interagito e hanno consumato contenuti. È stato anche un successo commerciale straordinario, vendendo oltre 2 milioni di unità nei primi tre mesi dal lancio. Nel 2013, Apple ha introdotto il suo quinto prodotto rivoluzionario: l’iPhone 5s. L’iPhone 5s ha rivoluzionato il modo in cui le persone si sono collegate, hanno interagito e hanno consumato contenuti. È stato anche un successo commerciale straordinario, vendendo oltre 9 milioni di unità nei primi tre mesi dal lancio. Nel 2014, Apple ha introdotto il suo sesto prodotto rivoluzionario: l’Apple Watch. L’Apple Watch ha rivoluzionato il modo in cui le persone si sono collegate, hanno interagito e hanno consumato contenuti. È stato anche un successo commerciale straordinario, vendendo oltre 18 milioni di unità nei primi tre mesi dal lancio. In questi ultimi anni, Apple ha continuato a lanciare prodotti che hanno rivoluzionato il modo in cui le persone si collegano, interagiscono e consumano contenuti. Ha anche continuato a ottenere un successo commerciale straordinario con i suoi prodotti. Tuttavia, la concorrenza è aumentata e altri produttori di smartphone stanno cominciando a offrire prodotti simili agli iPhone e agli iPad di Apple. Inoltre, i prezzi dei prodotti Apple sono aumentati nel corso degli anni e molti consumatori potrebbero essere scoraggiati dall’acquistare i nuovi prodotti a causa della crisi economica mondiale.
2015 – Oggi
2015 – Oggi Questi ultimi anni sono stati molto importanti per Apple, poiché la società si è concentrata su alcune linee di produzione che hanno segnato il cambiamento del modo in cui vengono concepiti i prodotti. L’azienda ha introdotto il nuovo design dell’interfaccia utente “Flat Design” con l’obiettivo di renderlo più semplice ed efficiente per gli utenti. Inoltre, Apple ha investito in nuove tecnologie come l’IoT, l’intelligenza artificiale e la realtà aumentata. L’azienda ha anche ampliato la sua gamma di prodotti con l’obiettivo di raggiungere una maggiore quota di mercato. Tra i nuovi prodotti introdotti negli ultimi anni figurano l’Apple Watch, l’Apple TV, l’iPad Pro e l’iPhone SE. Inoltre, Apple ha anche introdotto nuovi servizi come Apple Music, Apple Pay e Apple News. Nonostante alcuni problemi come la battaglia legale con Qualcomm, il rallentamento degli iPhone e le critiche relative alla privacy, Apple è rimasta una delle società più redditizie al mondo e ha continuato a crescere a un ritmo sostenuto. L’azienda ha registrato un fatturato di 229 miliardi di dollari nel 2018, il che rappresenta un aumento del 19% rispetto all’anno precedente. Inoltre, il numero di azioni di Apple è passato da 5,03 miliardi nel 2015 a 5,73 miliardi nel 2018.