Apple: la storia del marchio
Apple è una delle aziende più iconiche e riconoscibili al mondo. Il suo marchio è sinonimo di design elegante, funzionalità all’avanguardia e innovation. Ma non sempre è stato così. La storia di Apple inizia nel 1976, quando due giovani studenti di informatica, Steve Jobs e Steve Wozniak, fondarono la società insieme ad altri investitori. Nel corso degli anni l’azienda ha vissuto momenti difficili, ma grazie alla visione innovativa dei suoi founder e alla costante ricerca di nuove tecnologie, Apple è diventata la multinazionale che conosciamo oggi. In questo articolo faremo un viaggio nella storia d’Apple: dagli esordi nel garage dei Jobs fino agli ultimi iPhone presentati da Tim Cook. Ci soffermeremo sugli eventi che hanno segnato il successo dell’azienda e sulle persone che ne hanno fatto parte integralmente: da Steve Jobs a Jony Ive, passando per Jonathan Ive
La storia di Steve Jobs
Steve Jobs è stato uno dei co-fondatori di Apple Computer Inc. e ha ricoperto il ruolo di CEO dal 1997 al 2011. Nel corso degli anni ha guidato la società dall’essere un’azienda minore ad un gigante dell’industria informatica e della tecnologia. Molti considerano Jobs come uno dei maggiori innovatori di questo secolo. Jobs è nato il 24 febbraio 1955 a San Francisco, in California. Suo padre, Paul Jobs, era un meccanico auto e sua madre, Clara, un’insegnante. I Jobs si trasferirono da San Francisco a Mountain View, in California, nel 1961. Quando aveva nove anni, Steve conobbe il futuro co-fondatore di Apple, Steve Wozniak, che aveva dieci anni più di lui. Wozniak era un appassionato di elettronica e realizzò il suo primo computer quando aveva vent’anni. Nel 1972, dopo aver frequentato il Homestead High School, Jobs si iscrisse alla Reed College, ma lasciò il college dopo un solo semestre. In seguito Jobs disse che fu ispirato dalle lezioni di calligrafia che aveva seguito durante il suo breve periodo alla Reed College. Nel 1974, Jobs lavorò per Atari, un’azienda che produceva videogiochi. In seguito lavorò come cowboy in Oregon. Nel 1976, Wozniak e Jobs costruirono insieme il primo computer Apple, chiamato Apple I. Nel 1977, la società immise sul mercato il suo secondo computer, l’Apple II, che divenne un successo commerciale. L’anno successivo, la società fu quotata in borsa e nel 1980 raggiunse i 100 milioni di dollari di valore di mercato. Nel 1981, la Apple introdusse il primo personal computer con un microprocessore a 8 bit, l’Apple III. Tuttavia, l’Apple III non fu un successo commerciale e nel 1984 la società introdusse il Macintosh, un personal computer con interfaccia grafica a icone e mouse. Il Macintosh divenne presto il computer più venduto negli Stati Uniti. Nel 1985, Jobs lasciò Apple dopo aver avuto divergenze creative con il CEO John Sculley. Dopo aver lasciato Apple, Jobs fondò la società NeXT Computer, che produsse computer per l’istruzione e per la ricerca scientifica. Nel 1986, Jobs comprò la Pixar Animation Studios da George Lucas per 10 milioni di dollari. La Pixar divenne presto famosa per i suoi film d’animazione, come Toy Story e Monsters & Co.. Nel 1996, Apple acquisì la NeXT Computer per 429 milioni di dollari e Jobs tornò alla società come CEO. Nel 1997, Apple introdusse il primo computer portatile con schermo a cristalli liquidi (LCD), l’iBook. Nel 2001, Apple introdusse l’iPod, un lettore musicale digitale che ha rivoluzionato il settore della musica. Nel 2007, Apple introdusse l’iPhone, un telefono cellulare con funzionalità di computer e lettore multimediale. L’iPhone divenne presto un successo commerciale e ha rivoluzionato il settore della telefonia cellulare. Nel 2009, Apple introdusse il tablet iPad. L’iPad ha rivoluzionato il modo in cui le persone interagiscono con i computer e ha aperto nuove possibilità per l’istruzione e la produttività lavorativa. Nel 2011, Steve Jobs si dimise come CEO di Apple per motivi di salute. Morì poco dopo, il 5 ottobre 2011, all’età di 56 anni.
La prima svolta di Apple: il 1984 e il Macintosh
Nel 1984, Apple introdusse il Macintosh, un personal computer destinato a rivoluzionare il mercato. Il Macintosh fu il primo computer ad avere una interfaccia grafica a icone e una scrivania virtuale, ed è stato anche il primo personal computer ad essere commercializzato in massa. Con il suo aspetto futuristico e l’innovativa interfaccia, il Macintosh ha segnato un nuovo inizio per Apple e ha ispirato una generazione di computer portatili. Con il Macintosh, Apple introdusse anche il concetto di “desktop publishing”, rendendo possibile la creazione di documenti professionali come brochure e volantini usando un computer. Inoltre, il Macintosh ha reso possibile la creazione di filmati e presentazioni animate, aprendo nuove frontiere nella comunicazione. Nel 1984, il Macintosh costava 2.500 dollari, ed è stato considerato troppo costoso per la maggior parte delle famiglie. Tuttavia, grazie alle sue caratteristiche innovative e alla crescente popolarità del marchio Apple, il Macintosh è riuscito a vendere oltre 3 milioni di unità nel 1985. Il successo del Macintosh ha permesso ad Apple di superare Microsoft come principale fornitore di software per personal computer, e nel 1986 Apple ha introdotto il primo computer portatile, il Macintosh Portable. Il Portable costava 6.500 dollari, ma era dotato di una batteria che lo rendeva estremamente portatile. Nel 1987, Apple introdusse il Macintosh II, un computer desktop che costava 3.000 dollari e offriva prestazioni migliori rispetto al modello originale. Il Macintosh II è stato anche il primo computer ad utilizzare un processore a 16 bit, rendendolo più veloce e più potente dei suoi predecessori. Nel 1988, Apple introdusse il Macintosh SE, un computer portatile che costava 2.400 dollari. Il SE era dotato di una batteria che offriva fino a 8 ore di autonomia, e di una interfaccia grafica che lo rendeva estremamente facile da usare. Nel 1989, Apple introdusse il Macintosh IIx, un computer desktop che costava 5.000 dollari. Il IIx era il primo computer ad utilizzare un processore a 32 bit, rendendolo ancora più veloce e potente dei suoi predecessori. Nel 1990, Apple introdusse il Macintosh Classic, un computer desktop che costava 999 dollari. Il Classic era dotato di una interfaccia grafica simile al Macintosh SE, ma era meno costoso e più accessibile per le famiglie. Nel 1991, Apple introdusse il Macintosh LC, un computer desktop che costava 2.400 dollari. Il LC era destinato agli studenti e alle famiglie che non potevano permettersi i modelli più costosi. Nel 1992, Apple introdusse il Macintosh Centris 610, un computer desktop che costava 3.500 dollari. Il Centris 610 era destinato alle aziende e offriva prestazioni migliori rispetto ai modelli precedenti. Nel 1993, Apple introdusse il Macintosh Quadra 950, un computer desktop che costava 6.500 dollari. Il Quadra 950 offriva prestazioni da workstation e può essere collegato a quattro monitor esterni. Nel 1994, Apple introdusse il PowerBook 100, un computer portatile che costava 2.500 dollari. Il PowerBook 100 era leggero e portatile, e offriva fino a 8 ore di autonomia grazie alla sua batteria integrata. Nel 1995, Apple introdusse l’iMac, un computer desktop che costava 1.299 dollari. L’iMac era diverso da qualsiasi altro computer sul mercato grazie al suo design innovativo e alla sua interfaccia iMovie integrata. L’iMac ha rivoluzionato il mercato dei personal computer, vendendo oltre 3 milioni di unità nel 1998. Nel 1999, Apple introdusse l’iBook, un computer portatile che costava 1.599 dollari. L’iBook era leggero e portatile, e offriva fino a 10 ore di autonomia grazie alla sua batteria integrata. L’iBook ha permesso ad Apple di conquistare una quota significativa del mercato dei laptop, vendendo oltre 4 milioni di unità nel 2002. Nel 2001, Apple introdusse l’iPod, un lettore mp3 portatile che costava 399 dollari. L’iPod ha rivoluzionato la musica digitale, permettendo agli utenti di ascoltare la loro musica preferita ovunque si trovassero. L’iPod ha venduto oltre 100 milioni di unità nel 2005 ed è stato considerato uno dei più grandi successi commerciali di tutti i tempi. Nel 2007, Apple introdusse l’iPhone, un smartphone che costava 499 dollari. L’iPhone offriva agli utenti un modo completamente nuovo di interagire con i loro dispositivi mobili. L’iPhone ha venduto oltre 1 milione di unità nel primo weekend di commercializzazione ed è stato considerato un vero e proprio fenomeno commerciale. Nel 2010, Apple introdusse l’iPad, un tablet che costava 499 dollari. L’iPad offriva agli utenti un modo nuovo e conveniente di svolgere attività come leggere libri elettronici, navigare in internet e guardare video. L’iPad ha venduto oltre 15 milioni di unità nel 2010 ed è stato considerato un altro grande successo commerciale per Apple.
L’iPhone e l’iPad arrivano sul mercato
Nel gennaio del 2007, Apple annunciò l’iPhone, che sarebbe stato messo in vendita nel giugno dello stesso anno. L’iPhone fu un grande successo e vendette oltre 1,4 milioni di unità nel suo primo trimestre di commercializzazione. Nel gennaio del 2010, Apple annunciò l’iPad, che fu messo in vendita nel marzo dello stesso anno. L’iPad vendette oltre 3 milioni di unità nel suo primo trimestre di commercializzazione.
La morte dell’iPod touch di Apple
L’iPod touch di Apple è un prodotto che è stato lanciato sul mercato nel 2007 e che ha riscosso un enorme successo. Tuttavia, nel 2012, Apple ha annunciato che avrebbe cessato la produzione di questo modello di iPod e che non ne avrebbe più fabbricato di nuovi. Questa decisione è stata presa in seguito alla crescente popolarità degli smartphone, che hanno offerto agli utenti una gamma più ampia di funzionalità rispetto all’iPod touch. Inoltre, gli smartphone hanno anche permesso agli utenti di avere accesso a Internet e ai servizi di social media in qualsiasi momento e in qualsiasi luogo. Questa decisione da parte di Apple ha avuto un forte impatto sul mercato dell’iPod, che è calato drasticamente. Inoltre, ha anche causato la chiusura di molte aziende che producevano accessori per iPod touch, come ad esempio le custodie e le cover. Nonostante la decisione di Apple di cessare la produzione dell’iPod touch, il prodotto continua ad essere molto popolare tra gli utenti. Molti utenti sono infatti ancora affezionati al proprio iPod touch e continuano ad utilizzarlo regolarmente. Inoltre, molti utenti hanno anche deciso di acquistare l’iPod touch di seconda mano, in modo da poter continuare a utilizzare questo prodotto che hanno imparato a conoscere e ad amare.
Il nuovo iCloud, Apple Music e l’App Store
Nel 2011, Apple ha introdotto il nuovo iCloud, un servizio di cloud storage e backup che sincronizza automaticamente i dati su tutti i dispositivi dell’utente. iCloud ha reso più facile condividere foto, video, musica e documenti tra tutti i dispositivi Apple, inclusi iPhone, iPad e Mac. L’anno successivo, Apple ha lanciato l’Apple Music, un servizio di streaming musicale che offre agli utenti una libreria di oltre 50 milioni di canzoni. Nel 2015, Apple ha introdotto l’App Store per Mac, un nuovo modo per gli utenti di scoprire e scaricare le migliori app per il proprio computer.
La morte del Mac
Il 24 agosto 2011, Steve Jobs, il co-fondatore e CEO di Apple, morì a 56 anni dopo una battaglia contro il cancro al pancreas. La sua morte segnò la fine di un’era per Apple e per il mondo della tecnologia. Jobs aveva guidato Apple per oltre 30 anni, trasformandola da una start-up in perdita di un valore di 1 miliardo di dollari a una delle aziende più grandi e più profittevoli al mondo. Nel corso degli anni, Jobs aveva introdotto alcuni dei prodotti più iconici della storia della tecnologia, tra cui l’iPod, l’iPhone e l’iPad. Sotto la guida di Jobs, Apple era diventata nota per la sua innovazione, la sua estetica design e la sua capacità di anticipare le tendenze del mercato. La sua morte lasciò un enorme vuoto nell’azienda e nei cuori di molti fan. Nonostante la sua scomparsa, Jobs continua a essere considerato uno dei più grandi visionari e innovatori della storia della tecnologia. La sua eredità è visibile in tutti i prodotti Apple e nell’azienda stessa, che continua a prosperare sotto la guida del suo successore, Tim Cook.
Tim Cook assume il ruolo di CEO nel 2011
In aprile del 2011, Apple annunciò che Steve Jobs si sarebbe dimesso da CEO per concentrarsi sulla sua salute. Il board di amministrazione nominò Tim Cook come suo successore. Cook aveva iniziato la sua carriera come ingegnere informatico presso IBM, dove aveva lavorato per 12 anni. Nel 1998, si era unito ad Apple come direttore operativo sotto la guida di Jobs. Nel 2007, Cook era stato nominato chief operating officer di Apple. Come CEO, Cook si concentrò sul miglioramento dell’efficienza operativa di Apple e sul rafforzamento della catena di approvvigionamento. Nel 2012, ha introdotto il programma di riciclaggio di Apple che consentiva ai clienti di restituire il loro vecchio iPhone per un buono da utilizzare per l’acquisto di un nuovo dispositivo. Under Cook’s leadership, Apple’s stock price more than tripled from $58.72 per share in 2012 to $207.05 in 2020. During this time, Apple became the first U.S. company to reach a market value of $1 trillion. In addition to his work at Apple, Cook served on the boards of directors for Nike and the National Basketball Association’s Golden State Warriors.
Il keynote WWDC 2015 e l’annuncio dell’iPhone 6s
Il keynote WWDC 2015 fu un evento molto importante per Apple. In quell’occasione, il colosso della tecnologia presentò il suo nuovo smartphone, l’iPhone 6s, che avrebbe poi rivoluzionato il mercato degli smartphone. L’annuncio dell’iPhone 6s fu accompagnato da una serie di altri importanti annunci, tra cui quello del nuovo sistema operativo iOS 9 e del nuovo servizio di streaming musicale Apple Music. L’evento WWDC 2015 si aprì con una presentazione di Tim Cook, che parlò dei recenti successi di Apple, come l’apertura dell’Apple Store a Piazza del Duomo a Milano e l’annuncio dell’Apple Watch. Cook affermò che Apple stava lavorando duramente per rendere il mondo un posto migliore e che l’azienda aveva sempre cercato di innovare. Dopo la presentazione di Cook, furono annunciati diversi nuovi prodotti e servizi. Craig Federighi, vicepresidente senior dello sviluppo software di Apple, presentò il nuovo sistema operativo iOS 9, che avrebbe offerto agli utenti un’esperienza utente migliorata e nuove funzionalità, come la possibilità di cercare le applicazioni installedate sul dispositivo tramite Spotlight e di utilizzare la funzione ‘Slide Over’ per passare da un’app all’altra. Federighi annunciò inoltre che il nuovo sistema operativo sarebbe stato compatibile con tutti i dispositivi iOS esistenti, a partire dall’iPhone 4s. Eddy Cue, vicepresidente senior dei servizi Internet e software di Apple, presentò il nuovo servizio di streaming musicale Apple Music, che avrebbe permesso agli utenti di ascoltare la musica in streaming su tutti i loro dispositivi iOS e sarebbe stato disponibile in oltre 100 paesi. Cue annunciò inoltre che Apple Music sarebbe stato compatibile con Android e che avrebbe offerto una prova gratuita di 3 mesi. Phil Schiller, vicepresidente senior del marketing globale di Apple, presentò l’iPhone 6s e l’iPhone 6s Plus, che avrebbero offerto agli utenti un design migliorato e nuove funzionalità, come la possibilità di eseguire le foto tramite la nuova fotocamera iSight da 12 megapixel e la possibilità di registrare video in 4K. Schiller annunciò inoltre che l’iPhone 6s sarebbe stato compatibile con la tecnologia 3D Touch, che avrebbe permesso agli utenti di interagire con il dispositivo in modo nuovo e intuitivo. L’evento WWDC 2015 si chiuse con una presentazione di Jony Ive, che parlò del design degli ultimi prodotti di Apple. Ive affermò che il design non era solo un aspetto estetico, ma anche un modo per esprimere le idee e i valori dell’azienda. Ive affermò inoltre che il design era un elemento essenziale della filosofia aziendale e che gli ultimi prodotti di Apple erano stati progettati pensando alle persone che li avrebbero utilizzati.
Una nuova era per Apple: il futuro sotto Tim Cook
Nel marzo del 2011, a seguito della malattia di Steve Jobs, Tim Cook divenne CEO di Apple. Molti si chiesero se la società sarebbe sopravvissuta alla morte del suo fondatore e guida, ma Cook si è rivelato all’altezza della situazione. Sotto la sua guida, Apple ha continuato a prosperare, lanciando nuovi prodotti e servizi che hanno entusiasmato i fan della Mela morsicata in tutto il mondo. Il 2011 è stato un anno difficile per Apple. Jobs ha presentato la sua dimissione dalla carica di CEO il 24 agosto, citando problemi di salute, e meno di due mesi dopo è morto dopo una lunga battaglia contro il cancro pancreatico. La scomparsa di Jobs ha gettato un’ombra sul futuro di Apple, e molti si sono chiesti se la società sarebbe sopravvissuta alla morte del suo fondatore e guida. Tim Cook, che aveva già sostituito Jobs come CEO in diverse occasioni nel corso degli anni, è stato nominato amministratore delegato ad interim dopo la dimissione di Jobs. Molti osservatori hanno espresso dubbi sulle capacità di Cook di guidare Apple nella sua nuova era, ma lui si è rivelato all’altezza della situazione. Sotto la guida di Cook, Apple ha continuato a prosperare, lanciando nuovi prodotti e servizi che hanno entusiasmato i fan della Mela morsicata in tutto il mondo. Nel 2012, Apple ha rilasciato l’iPhone 5, che ha introdotto un nuovo design più sottile e leggero e una fotocamera migliorata. L’anno successivo, la società ha lanciato l’iPad mini, un tablet più piccolo e conveniente rispetto all’iPad originale. Nel 2014, Apple ha introdotto il nuovo iPhone 6 e iPhone 6 Plus, che offrivano schermi più grandi rispetto ai precedenti modelli di iPhone. L’anno successivo, la società ha rilasciato l’Apple Watch, il primo dispositivo wearable della società. Nel 2016, Apple ha introdotto il nuovo MacBook Pro con Touch Bar, un laptop potente e portatile dotato di una innovativa barra tattile che offre agli utenti un modo nuovo e intuitivo per interagire con il computer. Nel 2017, Apple ha rilasciato l’iPhone X, un nuovo modello di iPhone che segna un significativo passo avanti rispetto ai precedenti modelli. L’iPhone X offre agli utenti un design completamente nuovo, con bordi arrotondati e un display OLED edge-to-edge. L’anno successivo, la società ha lanciato l’iPhone XS, XS Max e XR, tre nuovi modelli di iPhone che offrono prestazioni migliorate rispetto all’iPhone X. Nel 2019, Apple ha introdotto il nuovo Mac Pro, un computer desktop potente e versatile progettato per gli utenti più esigenti. L’anno successivo, la società ha lanciato l’iPhone 11, 11 Pro e 11 Pro Max, tre nuovi modelli di iPhone che offrono prestazioni migliorate rispetto ai precedenti modelli. Apple continua a prosperare sotto la guida di Tim Cook. La società ha lanciato numerosi nuovi prodotti e servizi negli ultimi anni, e i fan della Mela morsicata sono entusiasti delle novità in arrivo nel futuro.