Il rapimento e l’omicidio di Aldo Moro: la storia che ha scosso l’Italia
Il 16 marzo del 1978, Aldo Moro, allora presidente della Democrazia Cristiana, venne rapito da un gruppo di terroristi delle Brigate Rosse. Iniziarono subito le ricerche, ma purtroppo dopo 55 giorni il corpo di Moro venne ritrovato senza vita in un’auto nel centro di Roma.
Chi era Aldo Moro?
Aldo Moro era un politico italiano, nato nel 1916 a Maglie, in provincia di Lecce. Si laureò in Giurisprudenza a Roma e iniziò la sua carriera politica negli anni ’40, divenendo un esponente di spicco della Democrazia Cristiana. Fu eletto per nove volte consecutivamente alla Camera dei deputati e ricoprì importanti cariche politiche come il ruolo di presidente della DC.
L’omicidio di Aldo Moro
Il rapimento di Aldo Moro ebbe luogo il 16 marzo del 1978 mentre si trovava a bordo della sua auto in via Fani a Roma. Venne catturato da un gruppo di terroristi delle Brigate Rosse che lo tennero prigioniero in un appartamento a Roma. Durante la prigionia, Moro scrisse alcune lettere rivolte alla moglie e ai suoi colleghi di partito, chiedendo il loro aiuto per liberarlo.
Le trattative furono difficili e alla fine il gruppo terroristico decise di uccidere il politico. Il 9 maggio del 1978 il suo cadavere venne ritrovato in un’auto parcheggiata in via Caetani a Roma.
Conclusioni
L’omicidio di Aldo Moro rappresentò uno dei momenti più bui degli anni di piombo in Italia e fu un duro colpo per la Democrazia Cristiana e per la politica italiana in generale. Ancora oggi sono molti i misteri che circondano il rapimento e la morte di Moro, ma ciò che è certo è che egli rimarrà per sempre uno dei simboli della lotta contro il terrorismo.