Intelligenza Artificiale (IA) e Pubblica Amministrazione (PA)

Intelligenza Artificiale e pubblica amministrazione: dove siamo arrivati?

Lo sviluppo dell’Intelligenza Artificiale è noto ormai in molti settori e questo include anche la Pubblica Amministrazione che, grazie all’adozione da parte del nostro Governo del nuovo Programma Strategico Intelligenza Artificiale 2022-2024 sta mettendo in atto una serie di soluzioni digitali per snellire il lavoro dei dipendenti e offrire un servizio migliore ai cittadini. Vediamo insieme come l’intelligenza artificiale si è sviluppata nella Pubblica Amministrazione e dove siamo arrivati.

Intelligenza artificiale e pubblica amministrazione: il trampolino di lancio

Lo sviluppo dell’IA nella Pubblica Amministrazione è sempre stato un obiettivo del Governo che ha introdotto la funzione della tecnologia già nel 1990 con la Legge 241 all’articolo 3-bis. La vera svolta si è però avuta decenni dopo, con il Sistema AIPA di Atos tramite il quale è stata data la possibilità alle Pubbliche Amministrazioni di utilizzare l’Intelligenza Artificiale mediante soluzioni digitali innovative capaci di sostituirsi in tutto e per tutto al lavoro umano. In questo modo le operazioni complesse diventano più semplici e più veloci, di conseguenze le procedure snelliscono i tempi (ne sono un esempio i sistemi vocali) e in linea generale viene eliminato il margine di errore umano.
In seguito, con il Programma Strategico Intelligenza Artificiale, sono stati studiati nuovi modelli digitali, tecnologie e algoritmi in grado di sostituirsi al ragionamento umano. Il Programma nasce grazie alla collaborazione tra diverse realtà quali il Ministero dello Sviluppo Economico, il Ministero dell’Innovazione Tecnologica, il Ministero della Transizioni Digitale e il Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca.

Il ruolo dei dipendenti pubblici per lo sviluppo dell’Intelligenza Artificiale

I dipendenti pubblici interessati al rapporto tra Intelligenza Artificiale e Pubblica Amministrazione sono ad oggi definiti Dipendenti 2.0 che tuttavia non hanno ancora una formazione idonea all’utilizzo della riforma digitale. Per ovviare a questo inconveniente il Governo italiano ha introdotto, nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, alcune misure come, per esempio, corsi e programmi di apprendimento per i dipendenti di nuova generazione.
All’interno del Piano sono stati introdotti alcuni interventi per digitalizzare le Pubbliche Amministrazioni nella maniera migliore aiutando i dipendenti a comprendere i programmi tecnologici più complessi in modo da poterli utilizzare al meglio; allo stesso tempo sono previsti investimenti e pacchetti di riforme per formare i lavoratori che in seguito potranno comprendere i sistemi più avanzati di calcolo previsti dall’IA.
Nella realtà però, la Pubblica Amministrazione risulta ancora debole da questo punto di vista per via di una carenza di personale specializzato, dotato di laurea STEM (acronimo inglese legato a lauree inerenti ai campi scientifici, tecnologici, ingegneristici e matematici) e quindi con una conoscenza solida e approfondita sull’argomento.

Gli obiettivi della Pubblica Amministrazione sull’utilizzo dell’Intelligenza Artificiale

È fuori discussione che l’utilizzo della IA nella Pubblica Amministrazione possa offrire una serie di opportunità senza precedenti. In particolare le PA, se useranno al meglio le piattaforme digitali e sapranno sfruttare al massimo la tecnologia, potranno lavorare sia come generatori di dati che come mezzo per acquisire nuove competenze.
Uno degli obiettivi perseguibili è quello di ottimizzare la mobilità che si trasforma in smart grazie all’Intelligenza Artificiale. I nuovi programmi di gestione potranno infatti raccogliere dati relativi al traffico, alla mobilità, ai parcheggi, all’uso dei mezzi pubblici e molto altro ancora per poi trovare soluzioni capaci di sopperire ad alcune mancanza o risolve problemi di ordine pubblico (per esempio incidenti stradali, inquinamento, blocco del traffico e così via).

Intelligenza artificiale e Pubblica Amministrazione: le proposte

Per ottimizzare al meglio l’intervento dell’Intelligenza Artificiale nella P.A. il Governo ha introdotto diverse proposte tra le quali quella di attivare dei corsi di Dottorato di Ricerca riferito all’IA nel settore pubblico. I nuovi corsi sono progettati dalla collaborazione tra la Scuola Nazionale di Amministrazione e il Ministero della Pubblica Amministrazione.

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