Kitty O’Neil: La stuntwoman che ha sfidato la morte
Kitty O’Neil è stata una delle prime donne ad aver fatto parte del mondo degli stuntman, diventando famosa per le sue imprese spettacolari e pericolose. Nata nel 1946 a Corpus Christi, in Texas, Kitty ha trascorso gran parte della sua vita a Hollywood, dove ha lavorato come stuntwoman in film come “Airport ’77”, “The Blues Brothers” e “Smokey and the Bandit II”.
Ma la sua impresa più famosa è stata quella di aver battuto il record mondiale di velocità su terra nel 1976, raggiungendo la velocità incredibile di 618 miglia orarie a bordo di un’auto a razzo. Il record è stato stabilito sulla pista di sale del lago salato di Alvord, nell’Oregon, ed è ancora oggi imbattuto per una donna.
Ma la vita di Kitty non è stata facile: a soli 5 mesi di età è stata colpita da una forma di meningite che l’ha resa completamente sorda. Tuttavia, questo non l’ha fermata, anzi: ha imparato a leggere le labbra e a parlare, e ha dimostrato una straordinaria determinazione e coraggio in ogni cosa che ha fatto.
La sua carriera di stuntwoman è stata segnata da numerosi incidenti e incidenti sul set, ma Kitty ha sempre affrontato ogni sfida con grande coraggio e professionalità. Ha lavorato con attori come Lynda Carter, Lee Majors e Burt Reynolds, ed è stata ammirata da tutti per la sua forza, il suo coraggio e la sua determinazione.
Purtroppo, Kitty è morta nel 2018 all’età di 72 anni, ma il suo ricordo e la sua eredità vivono ancora oggi. È stata una pioniera del mondo degli stuntman e una vera e propria icona per molte donne che cercano di sfondare in un mondo ancora dominato dagli uomini.
Kitty O’Neil è stata una figura straordinaria, capace di sfidare la morte e di superare ogni ostacolo grazie alla sua determinazione, al suo coraggio e alla sua forza di volontà. Il mondo degli stuntman le deve molto, e il suo ricordo rimarrà sempre vivo tra coloro che l’hanno conosciuta e ammirata.