La Francia sceglie l’energia pulita e rinuncia all’utilizzo della centrali a carbone
Il futuro energetico della Francia prende una piega decisamente sostenibile. Il Governo francese ha infatti annunciato la chiusura delle centrali a carbone entro il 2022, dando così precedenza alla produzione di energia pulita da fonti rinnovabili.
La mossa, definita “storica” dal presidente Emmanuel Macron, fa parte di un piano che mira ad aumentare la quota di energia verde prodotta in Francia dal 23% attuale al 40% entro il 2030. La formula vincente? Investimento nella ricerca e nello sviluppo delle energie rinnovabili come solare, geotermica e idroelettrica, che renderanno la Francia leader in Europa nella lotta contro il cambiamento climatico.
Ma non è solo una scelta ecologica: il passaggio ad un sistema energetico maggiormente incentrato sulle fonti rinnovabili permetterà anche di creare nuovi posti di lavoro e di assicurare la stabilità economica del paese.
La Francia si pone come esempio di una nuova era che promette di rivoluzionare il modo di produrre energia in Europa ed in tutto il mondo.