Ransomware: cos’è e come difendersi dallo sciagurato malware informatico
Il ransomware è una forma di malware informatico sempre più frequente che colpisce enti pubblici e privati, aziende e singoli utenti. Si tratta di un programma che prende in ostaggio i dati dell’utente, impedendone l’accesso fino al pagamento di un riscatto.
Chi c’è dietro a queste attività? Sono molte le organizzazioni criminali che utilizzano il ransomware come mezzo di ricatto. Il ransowmare è diventato un’attività molto redditizia, il cui guadagno globale è stato stimato in circa 1 miliardo di dollari nel 2016.
Le contromisure contro il ransomware
Per difendersi dal ransomware, è importante mantenere costantemente aggiornati i software e le applicazioni, evitando di utilizzare quelli non supportati o datati. Inoltre, bisogna sempre fare attenzione a non aprire messaggi, link o allegati sospetti inviati da fonti non affidabili.
Se si è già caduti vittima di un attacco ransomware, la cosa migliore da fare è quella di non pagare il riscatto. Spesso, infatti, chi paga non riceve il proprio dato e si ritrova a perdere sia i dati che i soldi.
Il ruolo delle istituzioni
Il governo, l’UE e le associazioni di categoria stanno lavorando per mettere a punto norme atte a contrastare il fenomeno del ransomware. Ad esempio, l’UE ha stilato il General Data Protection Regulation (GDPR) che definisce quanto devono fare le aziende per proteggere i dati dei propri clienti.
Il ransomware è uno dei rischi più temuti all’interno del panorama informatico, ma ci si può difendere. Seguendo queste poche regole e tenendo gli occhi bene aperti, si può evitare di cadere vittime di questa fastidiosa piaga digitale.