Risonanza magnetica: Come funziona e a cosa serve

La risonanza magnetica è una tecnologia medica avanzata che permette di ottenere immagini del nostro corpo in maniera non invasiva e molto dettagliata. Grazie all’uso di un forte campo magnetico e di onde radio, la risonanza magnetica può fornire informazioni molto utili per la diagnosi di numerose patologie, senza irradiare il paziente con radiazioni ionizzanti, come invece avviene con altre tecniche di imaging.

Ma come funziona la risonanza magnetica? Il paziente viene fatto sdraiare su un lettino che viene inserito all’interno di un magnete ad alta potenza. Qui il corpo viene esposto a un forte campo magnetico che fa allineare i protoni dell’acqua all’interno del nostro organismo. Successivamente, vengono emesse onde radio che fanno vibrare questi protoni, i quali rilasciano l’energia assorbita sotto forma di segnale. Questi segnali vengono quindi elaborati da un computer che genera immagini in 2D o 3D dell’area del corpo in esame.

La risonanza magnetica è una tecnologia molto versatile che può essere utilizzata per la diagnosi di molte patologie, tra cui malattie cardiache, tumori, lesioni al midollo spinale e problemi neurologici. Grazie alla sua alta risoluzione, può essere utilizzata anche per la valutazione di danni muscolo-scheletrici, come la rottura di legamenti o la degenerazione del tessuto cartilagineo.

Nonostante i numerosi vantaggi della risonanza magnetica, l’esame può risultare costoso e talvolta scomodo per i pazienti affetti da claustrofobia. In ogni caso, i medici continuano a utilizzare questa tecnologia per la diagnosi di numerose patologie, poiché offre informazioni molto dettagliate e non invasiva.

La risonanza magnetica è una tecnologia medica avanzata che offre molti vantaggi per la diagnosi di numerose patologie. Nonostante i suoi costi elevati, questa tecnologia viene sempre più utilizzata dai medici per le sue capacità di offrire informazioni dettagliate e non invasiva.