Scopriamo la vita e l’eredità di Peppino Impastato
Voci e suoni vibranti, quasi urlanti nelle onde radiofoniche italiane. Non c’era frequenza che non trasmettesse la sua voce. Che conobbe però il silenzio definitivo la notte tra il 9 e il 10 maggio 1978, in quel grave attentato terroristico al quale fu vittima. Peppino Impastato, uomo d’ideali e di fervente antimafia, è stato una delle figure più importanti del panorama italiano.
Nato il 5 gennaio 1948 a Cinisi, in provincia di Palermo, Peppino crebbe in una famiglia mafiosa. Ma non si sentì mai a suo agio in quel mondo, capendo fin da giovane che la mafia e il potere che esercitava erano incompatibili con la sua idea di giustizia e libertà.
Anche grazie allo studio del marxismo e alla frequentazione di ambienti di sinistra, Peppino presto iniziò a denunciare pubblicamente le attività criminali delle cosche locali, utilizzando la satira e l’ironia come armi per smascherare coloro che riteneva suoi nemici.
Nel 1975 fondò la stazione radiofonica “Radio Aut” con alcuni amici, dedicandola alla lotta contro la mafia e alla denuncia di fatti che nessun altro osava rivelare. Il suo programma “C’era una volta la mafia” divenne famoso per le interviste scomode e le satire ennesimo l’organizzazione criminale. Il suo coraggio non fu pari a quello dei suoi rivali criminali, che stringono le maglie della loro morsa sulla città.
Peppino fu perseguitato dalla mafia e dalle forze dell’ordine, che non comprendevano il suo impegno e vedevano in lui solo un provocatore. Nel 1978 la sua vita fu spezzata da una bomba piazzata sotto la sua casa, ad appena 30 anni.
Ma la sua eredità continua a vivere. Le sue battaglie e il suo coraggio sono stati fonte d’ispirazione per molte persone, e soprattutto hanno permesso di portare alla luce il fenomeno mafioso e di sensibilizzare l’opinione pubblica su un tema così importante.
Peppino Impastato è una figura che merita di essere celebrata, perché la sua vita e la sua morte sono un monito per tutte le persone impegnate nella difesa dei valori della giustizia, della democrazia e della libertà.