Al Nassr, la nuova potenza del calcio saudita

Il calcio saudita ha un nuovo protagonista: l’Al Nassr. La squadra di Riyad ha vinto il campionato nel 2019 e sta dando filo da torcere alle altre grandi del paese, Al Hilal e Al Ahli.

Fondata nel 1955, l’Al Nassr ha sempre avuto una base di tifosi fedeli ma non aveva mai raggiunto risultati di prestigio fino a pochi anni fa. La svolta è arrivata con l’arrivo dell’allenatore rumeno Dan Petrescu, che ha portato la squadra alla vittoria del titolo nazionale dopo 4 anni di digiuno.

Da allora l’Al Nassr è diventata una delle squadre più competitive del paese, grazie ad un mix di giocatori stranieri e sauditi di qualità. Tra i calciatori più rappresentativi ci sono l’argentino Pity Martinez, il colombiano Cristian Tello e il marocchino Nordin Amrabat, tutti con un’esperienza in Europa alle spalle.

Ma non è solo la qualità dei giocatori a fare la differenza: l’Al Nassr ha anche investito in infrastrutture moderne e all’avanguardia, tra cui un nuovo stadio da 25.000 posti inaugurato nel 2020.

Il successo dell’Al Nassr non è solo una questione sportiva: la squadra fa parte del conglomerato di società Al Saudia, controllato dal principe Faisal bin Fahd. Un esempio di come il calcio sia diventato un veicolo per le ambizioni politiche ed economiche delle élite saudite.

L’Al Nassr è una realtà emergente nel calcio saudita e sta dando filo da torcere alle altre grandi del paese. Grazie alla qualità dei suoi giocatori e alle moderne infrastrutture, la squadra di Riyad si propone come una vera e propria potenza calcistica del Medio Oriente.

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