Francia: la lotta contro la diffusione del virus Delta

La situazione in Francia è sempre più critica a causa della diffusione della variante Delta del Coronavirus, che preoccupa non solo il governo ma anche la popolazione. Da sabato 24 luglio, il passaporto vaccinale è diventato obbligatorio per entrare in alcuni luoghi pubblici come ristoranti, bar, cinema, teatri e treni a lunga percorrenza. Inoltre, il presidente Macron ha annunciato che a partire dal 15 settembre, tutte le persone sopra i 12 anni dovranno essere vaccinate per poter accedere a luoghi come centri commerciali, ospedali e aerei.

Secondo i dati del Ministero della Salute francese, la situazione è in costante evoluzione: il tasso di positività al virus è passato dal 0,6% a inizio luglio al 3,5% a fine mese. Il numero di nuovi casi giornalieri ha superato i 27.000, il tasso di ospedalizzazione è in aumento e ci sono stati oltre 100 nuovi decessi in una sola giornata.

Il governo francese ha deciso di reagire con fermezza, adottando misure per rafforzare il sistema sanitario e intensificare la campagna vaccinale. Il ministro della Salute, Olivier Véran, ha dichiarato che la situazione è preoccupante: “La curva dei contagi è esponenziale e la situazione in alcune regioni è allarmante”.

In questo contesto, il presidente Macron ha lanciato un appello alla mobilitazione, invitando tutti i cittadini a farsi vaccinare per proteggere sé stessi e gli altri. Il governo sta inoltre lavorando per sensibilizzare la popolazione sull’importanza del rispetto delle misure di prevenzione, come il distanziamento fisico e l’utilizzo della mascherina.

In conclusione, la Francia si trova ad affrontare una difficile sfida sanitaria, ma sta reagendo con determinazione. La situazione potrebbe migliorare in futuro, ma per ora è necessario restare vigili e rispettare le regole per evitare il propagarsi del virus Delta e la diffusione di nuove varianti.

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