“Hugo Cabret”: Il racconto di un bambino prodigio

“Hugo Cabret” è un romanzo scritto da Brian Selznick nel 2007, che ha ispirato un film del 2011 diretto da Martin Scorsese. La trama ruota attorno ad Hugo, un orfano dodicenne che vive a Parigi negli anni ’30.

La vita di Hugo cambia quando scopre un robot meccanico lasciato dal padre, un orologiaio, e diventa amico di Isabelle, una ragazzina curiosa e intelligente. Insieme, scoprono i segreti del robot e del padre di Hugo, attraverso avventure straordinarie che li porteranno a conoscere il grande cineasta Georges Méliès.

Il romanzo è stato definito un capolavoro e ha vinto numerosi premi letterari, tra cui il Caldecott Medal nel 2008. Il film ha ricevuto cinque nomination agli Oscar, vincendone cinque.

Ma cosa rende “Hugo Cabret” così speciale? Innanzitutto, la combinazione di immagini e parole. Selznick ha infatti utilizzato disegni in bianco e nero per raccontare parti della storia, alternandoli a parti di testo. Questo stile unico ha reso il libro particolarmente accattivante per i giovani lettori, ma anche per gli adulti.

Il romanzo è riuscito a trasmettere la passione per il cinema e l’importanza della preservazione della memoria storica. Hugo e Isabelle scoprono l’importanza dei film di Méliès, che erano stati dimenticati e distrutti, e si adoperano per recuperarli e riproporli al grande pubblico.

“Hugo Cabret” è un libro straordinario che ha conquistato il cuore di milioni di lettori in tutto il mondo. La storia di Hugo e dei suoi amici ci ricorda l’importanza della fantasia, dell’amicizia e della cultura, in un’epoca in cui queste cose sembrano spesso dimenticate.

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